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MACBECKETT! è il nuovo progetto teatrale di virgolatreperiodico

È vincitore della residenza Emergenze romane 2017/18 promossa dalla Sala RomaTeatri

durante la quale viene realizzata una prima fase di scrittura a febbraio 2018.

 

foto di Luisa fabriziani

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Rimango sul ponte a forza, notte e giorno, e le notti e i giorni girano su di noi uno dopo l’altro, lunghi o brevi, chi potrebbe dirlo? Tutto il senso del tempo si perde nella monotonia dell’attesa, delle speranze, dei desideri, i quali poi si riducono a uno: portare la nave a sud! L’effetto di ciò è stranamente meccanico: il sole sorge e tramonta, la notte scivola sulle nostre teste come se qualcuno sotto l’orizzonte girasse una manovella. È tutto terribilmente insignificante, senza scopo! E in mezzo a questo misero spettacolo io vado avanti, scalpicciando e scalpicciando sopra coperta.

 

La linea d’ombra, Joseph Konrad

L'immagine da cui si parte è quella di un'altalena. Ovunque aleggia un Tempo sospeso, che si muove senza spostarsi, che perennemente rincorre se stesso.

I coniugi Macbeth abitano qui. Hanno già ucciso? O devono ancora farlo? Stanno sognando i loro progetti di morte o sono incubi che come fantasmi vengono a tormentarli per i delitti compiuti? Non importa, tutto è un déjà vu. Un’altalena tra speranza e disperazione che riflette il modo in cui tutti noi volgiamo lo sguardo al domani, interrogando il futuro alla ricerca della nostra porzione di Felicità e Potere.

L’assurdo si mescola all’assurdità. Dell’essere umano, al tempo stesso disumano. Tutto è il contrario di tutto. Dipende da quale parte ti svegli.

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