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MISE EN PLACE

 

corto teatrale scritto, diretto e interpretato da

Andrea Onori

Mariagrazia Torbidoni

 

Sandrine e Laurent devono andare a una festa. I loro preparativi scandiscono lo scorrere del tempo nell'attesa di un'amica che non è ancora pronta. Una memoria comune, attraverso gesti meccanici e fuori contesto, allestisce un anacronistico scenario a tinte forti. Si troveranno inconsapevolmente (o forse no) ad affrontare la realtà da loro stessi costruita.

 

 

 


 

Questo corto è un lavoro al contrario. Una storia quotidiana si srotola e un’altra, più profonda e inquietante, si riavvolge. I due racconti viaggiano in parallelo. Il primo è sostenuto dal dialogo pittoresco dei due personaggi, il secondo prende corpo attraverso azioni astruse e scollegate dal contesto.

In questo modo si sviluppa un intrigante non-sense, costruito sul contrapporsi di gesto e parola, fino ad arrivare al punto di scontro. Un evento drammatico di cui i due personaggi sono i responsabili e che non trova riscontro nei loro atteggiamenti, né nel loro dialogo.

Tutto è preparato con cura da azioni inconsce, secondo un disegno dettato dalla memoria di entrambi che conserva il ricordo dell’evento e, malgrado loro, ne riporta alla luce ogni dettaglio costringendoli infine a “ri-guardare" in faccia la realtà.

L'intento registico di questa "mise en place" non è di scandagliare la ratio psicologica di quanto accade in scena e lascia libero lo spettatore circa qualsiasi considerazione o interpretazione in merito. Si vuole piuttosto alimentare quella suspence che nasce proprio dalla separazione tra dialoghi e azioni.

Come andrà a finire? Questa è la domanda che lo spettatore dovrà porsi durante i pochi minuti di questo corto. E la domanda sarà ricorrente!

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